Il canone Rai è una particolare imposta applicata a livello nazionale, il pagamento della stessa è connesso al possesso di uno o più apparecchi da utilizzare per la recezione dei segnali televisivi. Nel corso degli anni la tassa in questione è stata resa obbligatoria per tutti, a prescindere dall’utilizzo o meno della televisione, questo significa che chiunque possiede un televisore è tenuto a pagare il canone. Nel 2020 il costo del canone è stato identico a quello imposto nel 2019 ovvero 90 euro. Ovviamente chi non paga il canone Rai nei modi e nei tempi previsti dalla legge va incontro a delle sanzioni pecuniarie il cui valore oscilla dai 200 ai 600 euro. La pena è ulteriormente inasprita nei casi in cui venga inviata dal contribuente una certificazione mendace, ovvero non corrispondente alla realtà e con intento fraudolento.
Onde evitare possibili inadempienze, il legislatore ha previsto il cosiddetto canone rai in bolletta, ovvero il pagamento dello stesso avviene in concomitanza con il pagamento della bolletta dell’energia elettrica. L’importo totale (90 euro) viene dilazionato in piccole quote mensili pari ad euro 9 da pagare in dieci mesi. Ovviamente la quota raddoppia a 18 euro nel caso in cui si possiede una fattura con cadenza bimestrale. In alternativa, è possibile evitare le sanzioni sopra richiamate, pagando il canone mediante l’apposito modello F24. Tale modalità di pagamento deve essere privilegiata nel caso in cui nessun elemento del nucleo familiare dovesse essere parte di un rapporto contrattuale avente ad oggetto l’erogazione di servizi elettrici. Un’altra modalità di pagamento è l’addebito diretto della somma sulla propria pensione. Tuttavia dal 2020 c’è una nuova ed interessante novità, il canone Radiotelevisivo Speciale infatti può essere pagato anche mediante carta di credito presso i principali circuiti internazionali con commissioni a carico della Rai.
Come prima anticipato, tutti coloro che possiedono un televisore sono tenuti a pagare il canone, a prescindere dall’effettivo utilizzo. Tuttavia nell’ordinamento giuridico esistono anche delle eccezioni, o più precisamente, delle esenzioni dal pagamento del canone Rai. Sono esentati infatti tutti coloro che hanno un’età eguale o superiore a 75 anni. Ovviamente non sono tenuti al pagamento, ergo sono egualmente esonerati, tutti coloro che non possiedono un televisore. Anzi in questo caso è addirittura possibile chiedere con un apposito modulo il rimborso del canone Rai pagato in bolletta visto che si tratta di un vero e proprio indebito. Esiste infatti il cosiddetto modulo di esonero, uno strumento mediante il quale chiunque può chiedere l’esonero del pagamento del canone. Il modulo richiamato rappresenta una vera e propria dichiarazione sostitutiva (o autocertificazione che dir si voglia) ed è fornita direttamente dall’agenzia delle entrate.
Chiunque sia interessato a chiedere il rimborso del canone Rai pagato indebitamente può farlo mediante istanza sugli appositi canali di comunicazione connessi al sistema, come ad esempio le apposite App. In alternativa è possibile inoltrare la documentazione necessaria per ottenere il rimborso anche mediante mail inviata all’ufficio telematico dell’Agenzia delle Entrate.
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