Stando a quanto afferma una recente analisi di Confesercenti sull’evoluzione del business del commercio elettronico, l’e-commerce tricolore sarebbe in una strada di continua crescita, tanto che nel 2017 le iniziative commerciali che si occupano di shopping online sono state rilevate in circa 18 mila unità, in incremento dell’8,4% rispetto a quanto non si sia verificato nel corso dell’anno precedente. Peraltro, a conferma del fatto che il business dello shopping online sia in continua evoluzione, non possiamo non rammentare come non sia solamente il lato dell’offerta a dimostrare di essere in particolare forma, quanto anche quello della domanda in dinamico sviluppo.
Una recente ricerca condotta da idealo, ad esempio, ha rilevato come i consumatori abituali, ovvero quelli che acquistano almeno una volta al mese online, continuano ad essere lo zoccolo duro dell’intero business dello shopping online, con una quota che è ora pari al 56% dell’intera platea di acquirenti, in aumento del 4,6% rispetto a quanto non fosse stato rilevato nel corso del 2016. Bene anche lo sviluppo degli acquirenti intensivi, che effettuano un’operazione di acquisto almeno una volta alla settimana, e che ora sono pari al 22%, mostrando una discreta tenuta anno su anno. La quota di consumatori sporadici, ovvero quelli che acquistano una volta ogni tre mesi o meno, è pari al 22%. Alla luce di ciò, la percentuale di coloro che effettuano in media almeno un acquisto al mese è pari al 78%, dimostrando che in media un e-consumer italiano su due acquista una volta al mese, o di più.
Ma cosa fanno i consumatori digitali italiani online? Sempre secondo la ricerca, gli articoli per i quali i consumatori digitali italiani sembrano spendere con maggiore frequenza sono quelli del settore della cultura e dell’intrattenimento, con una quota del 65%, più o meno quanto avviene nel settore dell’abbigliamento e nell’elettronica. Rispetto all’indagine condotta lo scorso anno, i settori che stanno richiamando una crescente attenzione sono oggi quelli relativi a sport, casa, giardino, valigie, cura degli animali.
Regge naturalmente molto bene la tecnologia, che continua ad alimentare un flusso crescente di acquisti. Bene anche la fruizione di tutti i servizi online: gli italiani continuano ad acquistare servizi telematici in misura crescente, sia sotto il profilo professionale sia sotto quello dell’entertainment, come dimostrano ad esempio i dati sulla crescita delle scomesse sportive da dispositivi mobili.
E per il futuro? Stando a quanto affermano alcune analisi predittive, il buon incremento del business online dovrebbe continuare ancora nei prossimi anni, e quindi anche nell’attuale esercizio, con una migrazione sempre più incisiva e soddisfacente nei confronti dei dispositivi mobili, che continueranno a spingere il segmento dell’e-commerce in misura sempre più evidente.
Continuerà inoltre in modo crescente il ricorso alle nuove tecnologie indirizzate alla fornitura di un’esperienza utente sempre più coinvolgente. Intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale sono ingredienti sui quali i marketer faranno sempre più affidamento, e che sembrano essere destinati a cambiare il panorama di riferimento in un futuro a breve termine che… sembra quasi presente!
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