L’anziano è un soggetto fragile il cui benessere dipende molto dall’alimentazione, l’idratazione e l’attività fisica.
Spesso questi fattori sono difficili da far gestire autonomamente al paziente poiché, in età avanzata, si affievolisce notevolmente lo stimolo della fame e della sete. Ne consegue che raramente un anziano desideri attivamente assumere alimenti o liquidi e va quindi sollecitato a bere frequentemente ed a consumare piccoli pasti ravvicinati ricchi in sali minerali, zuccheri possibilmente liquidi e ricchi in potassio e magnesio.
La dieta specifica
Questo problema è particolarmente evidente e sentito durante le stagioni più calde e nelle regioni più a sud dell’Italia. Tuttavia, con l’arrivo delle basse temperature è comunque consigliato adottare una dieta specifica, ricca in proteine, zuccheri liquidi e non possono mancare anche in questo caso i sali minerali, in particolar modo potassio e magnesio, per l’efficienza del muscolo cardiaco, della pressione arteriosa e dei muscoli scheletrici.
Da non sottovalutare l’aspetto circolatorio negli anziani che frequentemente rimangono seduti per ore. Questo causa un accumulo di liquidi nelle estremità inferiori provocando gonfiori a piedi e caviglie, tipici della terza età.
Ciò induce ad un rallentamento della circolazione, causando trombi e flebiti e talvolta anche emboli. Per ridurre il rischio di complicazioni è consigliato, durante le ore di sedentarietà, di sollevare gli arti inferiori di almeno 30° rispetto al piano di riposo e di camminare almeno 10 minuti ogni ora passata seduti.
Assistenza all’anziano non deambulante
Se l’assistito non è deambulante, è importante mobilizzarlo anche a letto e, per evitare rischi di fratture spontanee, girarlo dolcemente su un fianco per 10 minuti e poi ripetere l’operazione dall’altro lato. In questo modo si eviteranno innanzitutto piaghe da decubito dovute ad una scarsa ossigenazione dei tessuti, una maggiore sudorazione che provoca quindi la macerazione del tessuto cutaneo. Per altri consigli sulla sindrome di allettamento, vi rimandiamo a questo interessante articolo sul “come scegliere la badante migliore” di Safecare24, numero uno in Italia per trovare gratis offerte di assistenza domiciliare specializzata ed il cui blog contiene importanti informazioni e soluzioni utili per migliorare la qualità di vita delle persone anziane e che necessitano di sostegno professionale.
Aiuto psicologico come forma di integrazione
La salute dell’anziano passa anche attraverso l’aiuto psicologico. Sono persone spesso sole con figli impegnati dal lavoro e dal proprio nucleo familiare, che non possono essere sempre presenti nella vita del genitore. Per questo motivo è importante saper scegliere l’assistente giusto, che parli correttamente l’italiano, non solo per potersi interfacciare con l’assistito, ma soprattutto per dare il giusto sostegno psicologico che tutti noi sappiamo essere importante per una giusta integrazione sociale e risollevamento di spirito.
Gli anziani vanno di sovente incontro a fenomeni depressivi, motivo per il quale è di fondamentale importanza comunicare con la persona a loro più vicino.
Desideriamo anche porre l’accento sul beneficio della quotidiana passeggiata nei parchi dove oltre all’ossigenazione, possono socializzare con persone di pari età ed esperienza mantenendo vivo l’interesse per la vita.
Questi aspetti non possono essere presi singolarmente, ma adottati tutti insieme per garantire il benessere della persona a noi più cara ed il mantenimento del suo ruolo sociale.
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