L’infertilità maschile è un problema serio che colpisce molti uomini, eppure non viene fatta abbastanza prevenzione in merito. Spesso gli uomini si accorgono di avere un problema solo dopo aver ricevuto la diagnosi di una patologia. Purtroppo i dati ci dicono che solo il 56% delle coppie che combatte con problemi di infertilità chiede aiuto ad uno specialista tempestivamente. Solo il 22% di queste coppie intraprende un percorso mirato per risolvere il problema. L’infertilità femminile viene più discussa, ma anche quella maschile ha la sua grande importanza.
Il termine “infertilità” indica l’assenza di concepimento dopo aver avuto un rapporto completo, nel corso di un anno: per saperne di più possiamo contattare un medico specializzato in infertilità maschile. Si tratta di una cosa ben diversa dalla sterilità, dall’ipofertilità o dalla subfertilità. La SIAMS (Società italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) afferma che bisognerebbe fare più chiarezza sulla diversità di questi termini, in modo da non confondere i pazienti. Quando si parla di sterilità ci si riferisce ad una situazione in cui non vi è alcun tipo di soluzione e i casi sono minimi, mentre quando viene diagnosticata l’ipofertilità o la subfertilità, è possibile trovare un rimedio.
Non è facile capire quale possa essere la causa di infertilità del singolo individuo, dato che le cause possono essere davvero numerose. In alcuni casi possono essere congenite ma in altre possono essere acquisite, in generale le cause derivano da una specifica patologia:
Il Ministero della Salute dice che in alcuni casi l’infertilità maschile può essere dovuta ad uno stile di vita non salutare: stress, alcol e fumo possono incidere in modo negativo sulla produzione degli spermatozoi.
Le cause di infertilità nell’uomo però derivano principalmente dai problemi di tipo anatomo-funzionali, come il criptorchidismo, in cui si nota una mancata discesa dei testicoli o di uno di essi nel primo anno di vita. A volte però la causa può dipendere dalla dilatazione delle vene del testicolo, un problema funzionale detto varicocele, che altera il DNA degli spermatozoi. Altre volte le cause dell’infertilità maschile derivano dal liquido seminale, che può essere assente o può esserci una mancanza di spermatozoi. In questo caso il medico consiglia di fare uno spermiogramma, un esame utile ad individuare quali sono le problematiche, se si possono risolvere e in che modo. Interventi chirurgici eseguiti in passato, infezioni e infiammazioni possono contribuire a complicare la situazione.
Uno dei rimedi contro l’infertilità è la fecondazione assistita, che permette di poter avere una gravidanza grazie a delle tecniche mirate. Un altro trattamento possibile è quello dell’inseminazione artificiale, ma se dovesse essere insufficiente si può optare per la fecondazione in vitro omologa, utilizzando gli ovuli della donna che fa parte della coppia o la fecondazione in vitro eterologa, usando gli ovuli o lo sperma donati da una persona esterna. Ovviamente si tratta di un procedimento che deve essere fatto in laboratorio.
Nel caso in cui ci sia un problema di infertilità, il centro medico deve prima svolgere tutte le analisi e gli esami per capire quale è il trattamento migliore da seguire. Le cliniche IVI sono specializzate in questo tipo di problematiche e analizzano ogni singolo caso in modo scrupoloso e attento. Viene esaminata la storia clinica di entrambi i componenti della coppia, per capire da dove possono derivare i problemi di infertilità in famiglia. Si tratta di un percorso lungo e può essere difficile a livello emotivo, per questo in molti casi viene consigliato anche il sostegno da parte di uno psicologo.
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