Ci sono diverse soluzioni che possiamo adottare per ridurre l’impatto energetico di un sito web:ecco quali strumenti possiamo adottare per diminuire il consumo di energia e realizzare un sito web ecosostenibile
Internet rappresenta una delle principali fonti di inquinamento al mondo. Per questo motivo questo è importante conoscere l’impatto di C02 del proprio sito web così da mettere in atto soluzioni strategiche in grado di ridurre il consumo energetico quotidiano.
Una delle prime cose da sapere è che la velocità di un sito gioca un ruolo importante: più un sito web è lento, più produce C02. Contenuti lenti, pesanti o poco ottimizzati offrono inoltre un duplice svantaggio: da una parte vanno a inficiare la user experience, in quanto un utente impiegherà più tempo per accedere ai risultati cercati, dall’altra vanno ad aumentare il consumo energetico, passando più tempo online. Realizzare un sito web ecosostenibile permette quindi non solo di aumentare le prestazioni e il posizionamento sui motori di ricerca ma offrirà un riscontro positivo per quanto riguarda l’impatto ambientale.
Avere a disposizione una connessione internet veloce con una buona copertura di rete, permette di ridurre i problemi relativi al caricamento lento di un sito, per questo è fondamentale scegliere di attivare l’offerta internet casa migliore, in linea con le proprie esigenza di connessione, avende cura di scegliere il giusto operatore. Tim ad esempio si è assicurata l’uso delle frequenze più pregiate del 5G, in più tutti i clienti possono usufruire del servizio Paytv.
Con una buona ottimizzazione sarà possibile aiutare le persone a trovare i contenuti che stanno cercando rapidamente e senza bisogno di lunghe ricerche: questo porta l’utente a navigare meno e meglio. Il bisogno informativo alla base della ricerca verrà infatti immediatamente soddisfatto e l’utente non avrà bisogno di cercare altrove contenuti.
Esistono diverse soluzioni che possiamo adottare per ridurre l’impatto inquinante del nostro sito web.
Un primo passo è quello di ridurre il numero di risorse utilizzate. Occorre ricordare che tutto ciò che carichiamo sul nostro sito ha un impatto: per questo ridurre i file presenti permetterà di diminuire la produzione di carbonio. Un’altra soluzione è quella di ottimizzare le immagini: immagini più leggere si caricheranno in un tempo più breve, riducendo il tempo di attesa.
Inoltre, possiamo appoggiarci a un server green, o sceglierne uno situato geograficamente più vicino al target di utenti a cui ci rivolgiamo.
Anche la SEO può aiutarci a migliorare la sostenibilità ambientale del nostro sito. Spesso un utente può perdere molto tempo alla ricerca di determinati contenuti. Un sito ben ottimizzato dal punto di vista SEO permette all’utente di ottenere in breve tempo i risultati che cerca. Questo si può ottenere anche installando un motore di ricerca interno per facilitare e rendere più rapida la navigazione dell’utente.
L’ottimizzazione della user experience rappresenta anche un valore in termini di posizionamento SEO: contenuti più reperibili grazie a un buon utilizzo di key words permetteranno all’utente di reperire in poco tempo le informazioni cercate. Questo si tradurrà in un minor numero di pagine caricate e quindi in una minore quantità di CO2 emessa.
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