Mal di gola: come curarlo con i rimedi naturali

La stagione invernale è alle porte, sebbene il clima atipico di quest’anno la stia per il momento tenendo ancora abbastanza lontana. Con essa sono in arrivo gli odiati malanni che colpiscono le prime o primissime vie aeree, tra i quali c’è sicuramente il mal di gola. È semplice riconoscerne i primi sintomi ed è sbagliato ignorarli pensando che passino da soli. Quando, quindi, iniziamo a sentire un pizzicore in gola nonché il bisogno di bere più frequentemente e ci accorgiamo che la nostra saliva è più pastosa, possiamo agire d’anticipo e cercare di fermare questo disturbo prima che si complichi, ricorrendoalle proprietà di rimedi naturali.

Quali sono i rimedi naturali per guarire dal mal di gola?

Abbiamo chiesto lumi alla blogger Maria Carrano, autrice del blog Salutarmente in cui, oltre ad affrontare a 360 gradi l’aspetto legato al nostro benessere, sono archiviate recensioni e consigli per l’assunzione dei principali farmaci presenti sul mercato italiano. «I rimedi naturali per guarire dal mal di gola – ci dice – li troviamo, molto spesso, nelle stesse credenze della nostra cucina: miele, limone, salvia, propoli e cannella possono infatti aiutarci a bloccarne l’avanzata prima di dover ricorrere ai medicinali». Il consiglio della nonna di bere latte e miele, però, è giusto solo per metà. Il latte infatti fa aumentare le secrezioni mucose a livello polmonare ed è quindi preferibile sciogliere il miele nel thè, che è invece ricco di tannini dall’azione antibatterica. In questo modo si amplificheranno le proprietà sedative ed emollienti del miele, e ancor di più se vi aggiungiamo anche della cannella, spezia non a caso utilizzata nella medicina orientale come antiinfiammatorio delle mucose. Tornando al miele, esso contiene anche dei veri e propri antibiotici naturali che vanno a rimuovere le piccole colonie batteriche annidate nella nostra golae ad evitare così la formazione delle fastidiosissime placche. Quando la gola ci fa molto male, è bene assumerlo in modo più concentrato, sciogliendone un cucchiaio colmo in un cucchiaio di succo di limone e ingoiandolo lentamente per protrarre più a lungo il contatto tra la gola e il preparato stesso e lasciargli il tempo necessario per agire al meglio.

Se il miele proprio non riusciamo ad ingerirlo, possiamo ricorrere al succo di limone, che ha proprietà antibatteriche ed astringenti eccezionali, per fare dei gargarismi nell’arco della giornata, che ci aiuteranno ad espellerei batteri e il muco che attaccano la nostra gola. Possiamo spremere mezzolimone in un bicchiere d’acqua tiepida oppure aggiungerlo ad infusi a base di menta piperita, eucalipto e anice.

La salvia, il cui nome vuol dire in latino “sano”,ci viene in aiuto per il mal di gola grazie all’olio essenziale che si estrae dalle sue foglie, che è un vero e proprio concentrato di antiossidanti ed antibatterici. Lo si può acquistare in farmacia o erboristeria, dopodiché ci basterà aggiungerlo all’acqua e usarlo per i nostri gargarismi.

In erboristeria è possibile trovare anche lo spray naturale alla propoli, una sostanza prodotta dalle api per proteggere l’alveare dal freddo dell’inverno. Basta nebulizzarne un po’ in gola per alleviare subito, nonostante il pungente bruciore iniziale, il dolore e abbattere i batteri grazie alla presenza di sostanze quali lagalangina, lapinocembrina e la crisina e degli acidiclorogenico, caffeico e benzoico.

Quando bisogna rivolgersi al medico per curare il mal di gola?

«Se il mal di gola non è preso in tempo – sottolinea la dottoressa Carrano – questi rimedi naturali possono aiutarci ben poco e bisogna necessariamente rivolgersi al medico. Se, infatti, il mal di gola non accenna a passare, è intenso al punto di impedirci di deglutire o respirare correttamente, è associato a febbre alta, a tosse forte, a placche bianche a livello delle tonsille, a linfonodi ingrossati a livello del collo,a un significativo malessere generale,o persino a tracce di sangue nella saliva, soltanto il medico saprà stabilire una diagnosi precisa e prescrivere i giusti farmaci ed eventualmente un antibiotico adatto».