Sicurezza e protezione con gli stivali antinfortunistici

Quando si parla di divise ed attrezzature da lavoro, la prima cosa che viene in mente è l’immagine dell’azienda che viene resa più facilmente riconoscibile dal logo stampato e in secondo luogo si pensa anche alla sicurezza del lavoratore.

Tuttavia, poche persone sono a conoscenza dell’utilità di molte attrezzature e di molti accessori da lavoro, tra i quali vanno inseriti anche gli stivali antinfortunistici, calzature che in genere tendiamo ad associare a specifici mestieri, anche pericolosi, come l’operaio da cantiere.

Gli stivali antinfortunistici, infatti, hanno il preciso scopo di proteggere il lavoratore da bruciature, da cadute accidentali di materiali pericolosi, da chiodi arrugginiti o tutti gli oggetti appuntiti che si possono trovare in un cantiere da lavoro.

A differenza delle scarpe antinfortunistiche, che proteggono solo ed esclusivamente il piede, gli stivali antinfortunistici hanno l’obiettivo di proteggere anche la caviglia, pertanto sono considerati più sicuri e sono preferiti per mestieri potenzialmente più pericolosi.

Ma quali sono le caratteristiche che una scarpa di questo genere deve avere per essere davvero considerata a prova di pericolo?

Gli stivali antinfortunistici possono essere di diverse tipologie, e queste variano a seconda delle necessità e delle esigenze del lavoratore:

  • Stivali o scarpe di protezione, ovvero calzature con un rinforzo all’interno della punta: queste scarpe si differenziano dalle altre perché sono in grado di resistere e di proteggere il piede anche fino ad un peso di 20 kg lanciato da 0,5 centimetri di altezza;
  • Stivali o scarpe da lavoro, ovvero calzature che, a differenza delle precedenti, non sono dotate di specifico rinforzo sulla punta, e che possiedono comunque altre caratteristiche importanti. Per esempio, sono scarpe antiscivolo, e impermeabili, pertanto adatte a tipi di lavoro meno pericolosi;
  • Stivali o scarpe di sicurezza, simili a quelle di protezione ma ancora più sicure, perché in grado di proteggere il piede in caso di cadute di oggetti pesanti (fino a 20 kg) da 1 metro di altezza.

La tipologia di stivali va scelta in base alle specifiche esigenze del lavoratore, e da quelli che sono i pericoli relativi al suo impiego, ed è bene non risparmiarsi a tal proposito, in quanto i rischi potrebbero essere maggiori dei costi della scarpa stessa. Inoltre, in base alla normativa attuale, determinate categorie di lavoratori sono obbligate ad indossare queste calzature, per una questione di sicurezza e di protezione e per evitare danni anche irreversibili sulla persona.

Le categorie a cui si fa riferimento quando si parla di queste scarpe sono soprattutto i dipendenti che prestano il loro servizio nel settore agricolo, in quello dell’edilizia e nell’industria, anche se con alcune differenze di protezione che aumentano in base alla pericolosità del servizio prestato.

Gli stivali antinfortunistici e le scarpe antinfortunistiche in genere possono essere acquistati in negozi specializzati, da rivenditori autorizzati o in rete, su appositi siti dove è possibile trovare, oltre alle più sicure tipologie di calzature, anche divise, abiti professionali e attrezzature da lavoro, il tutto per garantire la massima sicurezza e protezione al lavoratore.