Tradizioni natalizie nel mondo, parte il conto alla rovescia

viennamarketAnche se a Natale manca poco più di un mese il conto alla rovescia per il periodo più magico dell’anno è già iniziato. C’è chi sta già pensando ai regali natalizi, chi agli addobbi e intanto le città di tutto il mondo si preparano ad entrare nel vivo delle tradizioni.

Il Natale è una festa cristiana ma sebbene non tutti i paesi del mondo professino la stessa religione esso viene festeggiato ovunque. Le tradizioni natalizie sono tantissime e diventa interessante scoprire come viene festeggiato il Natale nei luoghi caldi e lontani dal mondo cristiano.

Il Natale Arabo

Nell’immaginario laico collettivo il Natale viene associato alla neve, all’albero e a Santa Claus mentre in quello cattolico il presepe e’  il simbolo natalizio per eccellenza.
Ma nel mondo Arabo in cui non esistono ne’ neve ne’ i presepi questo periodo dell’anno e’ molto particolare.
I musulmani non festeggiano il Natale così come lo intendiamo noi occidentali, anzi nei luoghi più estremisti e’ severamente vietato addobbare le proprie case con simboli rossi, candele o alberelli. Una delle feste musulmane che somiglia molto al Natale è la Festa del Sacrificio che solitamente si svolge nel mese di ottobre. Durante questo periodo, che dura circa una settimana, tutti i fedeli pregano in direzione de La Mecca e sacrificano un montone da mangiare in compagnia della famiglia. E’ tradizione vestirsi bene e regalare giocattoli e dolciumi ai bambini.
Tuttavia alcuni paesi arabi piu’ modernizzati consentono alle minoranze cristiane di festeggiare liberamente e anche di addobbare le loro case a Dicembre. Gli Emirati Arabi ad esempio sono diventati famosi anche per gli enormi alberi situati nei centri commerciali e per le illuminazioni a tema natalizio dei grandi grattacieli simbolo di citta’ come Dubai od Abu Dabi.

SinterKlaas e Santa Claus

Forse non tutti sanno che la figura del Babbo Natale paffutello, vestito di rosso e con la barba bianca è stata un’invenzione della The Coca Cola Company nel 1931. A partire da quella famosa pubblicità, che ritraeva questo simpatico vecchietto mentre beveva una coca, la sua figura si e’ diffusa in tutto il mondo assumendo poi un ruolo centrale nel Natale laico. Tuttavia le sue origini sono religiose, in particolare provengono dall’ Olanda con la figura del vescovo SinterKlaas, da cui ha origine anche il nome americano Santa Claus. Questo Vescovo vestito di rosso e con la barba bianca nelle giornate del 5 e del 6 Dicembre sfila per le città e i bambini ricevono doni e caramelle.
In Olanda dunque i due giorni piu’ sentiti del periodo natalizio sono questi mentre il 25 Dicembre si usa semplicemente fare un pranzo con la famiglia.
In America come ben sappiamo la tradizione e’ molto diversa. Babbo Natale porta i suoi doni nella notte tra il 24 e il 25 dicembre e la cena tradizionale prevede tacchino arrosto con verdure e salse di mirtilli, il dolce tipico è il Christmas pudding mentre il Mince pies, ovvero una tortina di pasta frolla ripiena di frutta secca, sarebbe il cibo preferito di Santa Claus.

Il Natale italiano

Se per le famiglie di tutto il mondo il Natale e’ l’occasione per riunirsi e scambiarsi regali, in Italia diventa anche una buona occasione per mangiare di piu’. Durante questa festa la cultura italiana per la buona tavola si manifesta in tutta la sua grandezza, in una maratona mangereccia che vede impegnati ad assaporare ogni tipo di pietanza, dal dolce al salato, dal pesce alla carne. I dolci tipici del Natale, che sono stati esportati e ormai conosciuti in tutto il mondo, sono il Panettone, il Pandoro di Verona e il torrone che si consumano fino al 6 gennaio, ultimo giorno di festa.

Il periodo natalizio in Italia dura un mese e comincia l’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata in cui si usa addobbare la propria casa, e finisce appunto il 6 gennaio con la festa dell’Epifania. Un mese ricco di cibo, regali ma che diventa occasione per stringere i rapporti fuori e dentro la propria famiglia. Durante le lunghe serate trascorse a mangiare o a chiacchierare molti sono soliti intrattenersi in giochi di carte come uno, il mercante in fiera e , per i piu’ bravi, il poker.
Alla mezzanotte del 25 Dicembre si va a messa e nel frattempo Babbo Natale si e’ messo gia’ in viaggio per portare regali ai bravi bambini e carbone a quelli cattivi. Il 6 gennaio arriva invece la Befana che porta in dono calze piene di dolciumi e regalini. E’ interessante sapere che il Natale italiano e’ un periodo tipicamente legato alla tradizione culinaria ma ovviamente anche a quella religiosa, infatti e’ molto sentita l’usanza di allestire presepi della natività in ogni casa.

Natale in Sud Africa

Il natale africano e’ molto interessante. Il 25 dicembre e’ estate inoltrata quindi invece di un Natale nevoso la vigilia e il 25 Dicembre si trascorrono in spiaggia o all’aria aperta. I sudafricani amano molto organizzare barbecue a base di carne (ci sono molte aree attrezzate sparse ovunque) e per questa occasione consumano anche piatti tipici occidentali a base di tacchino con dolci simili al pudding. Le case sono tutte decorate con fiori estivi di colore rosso e si usa decorare anche alberi con luci colorate. In alcuni centri commerciali lo spettacolo più atteso è quello della neve finta e della pista di ghiaccio dove i bambini africani amano respirare un clima natalizio diverso.  In Zimbabwe il Natale coincide con la festa della fine del raccolto il 7 Gennaio e per l’occasione si decorano alberi e palme, e’ una festa molto povera ma diventa una bella occasione per riunirsi con parenti e amici che abitano in villaggi diversi.

Inghilterra e Austria

Cosa hanno in comune questi due paesi? Ovviamente la passione per i mercatini natalizi. Londra ad esempio e’ gia’ molto famosa per i suoi mercati aperti tutto l’anno come il famoso Brick Lane o Portobello Road ma a Natale si moltiplicano in ogni angolo della citta’. Gia’ da qualche anno ( il decimo per esattezza) Hyde Park si trasforma nel Winter Wonderland Village con tantissimi stand dove è possibile acquistare addobbi e regalini di tutti i tipi e trovare anche delizioso cibo proveniente da tutto il mondo. Un’ esperienza molto divertente per i bambini che  possono visitare il villaggio di Babbo Natale ma anche per i grandi. I quartieri fanno a gara per le illuminazioni piu belle mentre in tutte le case si prepara il tipico il Christmas Pudding. Le cene natalizie variano di casa in casa, c’è chi cerca di mantenere un tono sobrio per rispetto nei confronti di chi non può festeggiare il Natale e chi invece non bada a spese preparando il tradizionale tacchino.
Ma e’ l’Austria la patria per eccellenza dei mercatini natalizi. E’ difficile ogni anno quantificare esattamente il numero di questi piccoli gioiellini che sorgono in ogni angolo della citta’ ma diventa, invece, facile perdersi dentro. Il periodo natalizio austriaco e’ molto particolare tutto comincia il 5 Dicembre con la sfilata per le stade cittadine del Krampus, una sorta di diavoletto che porta carbone ai bambini cattivi, mentre la festa dei bambini buoni e’ il 6 dicembre con San Nikolaus che porta doni e caramelle. Il 24 si festeggia invece il Christkind, la festa del bambino Gesu’, e si usa riunirsi in famiglia a mangiare pesce, tacchino o anatra all’arrosto e i bambini dopo cena trovano dei regali sotto l’albero.